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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/6/2011 - Laudense, nasce il comitato soci

  
L’associazione, istituita dal notaio, punta a difendere la “lodigianità” della banca
Laudense, nasce il comitato soci
Tra i fondatori Mazzola, Cinelli e il sindaco di Borgo
 

Dopo settimane di indiscrezioni, ieri è arrivata l’ultima conferma, quella decisiva. Nasce un comitato soci della banca di credito cooperativo Laudense di Lodi. Un gruppo che punterà a salvaguardare - almeno stando a quanto trapelato finora - l’autonomia della banca e la sua “lodigianità”. La nascita del comitato rappresenta una novità di rilievo nel panorama del credito cooperativo provinciale, scosso in queste settimane dalle voci di un possibile avvicinamento tra Laudense e Bcc dell’Adda-Cremasco al fine di una fusione, ma anche dalla proposta alternativa della Centropadana di aggregare le tre ex casse rurali con sede in provincia di Lodi. Ed è chiaro che il nuovo comitato soci della Laudense, che mira a difendere la “lodigianità” dell’istituto di via Garibaldi, rappresenta un ostacolo a un eventuale processo di aggregazione fra Laudense e Bcc dell’Adda-Cremasco. La costituzione ufficiale del nuovo comitato era in programma ieri nel tardo pomeriggio davanti al notaio Angelo Squintani, a Lodi. Il nome dell’associazione è un biglietto da visita eloquente: “Comitato pro soci della Bcc Laudense, per una cooperazione sul territorio informata e consapevole”. La sede provvisoria è a Lodi, in via XX settembre 57. I soci fondatori sono otto: si parte da Angelo Antoniazzi di Sordio, per proseguire poi con Giancarlo Cavallanti di Corte Palasio, Giuseppe Cinelli di Lodi, Italo Dedè di Lodi, Ferdinando Invernizzi di Sordio, Fabrizio Malta di Graffignana, Angelo Mazzola di Graffignana e Nicola Buonsante, attuale sindaco di Borgo San Giovanni. Di fatto i soci fondatori provengono da alcune delle aree in cui la Laudense è presente con le proprie filiali. “Scopo dell’associazione - si legge nell’atto fondativo - è consentire ai soci della Laudense una informata attiva e cosciente partecipazione alla vita sociale (...) con particolare e specifica attenzione alla centralità del socio e alla insostituibilità del legame con il territorio”. Parole, queste ultime, che immediatamente si collegano alle voci circolate negli ambienti finanziari lodigiani di contatti, negli scorsi mesi, tra la Laudense e la Bcc dell’Adda-Cremasco. In attesa che i vertici del nuovo comitato escano ufficialmente allo scoperto, dicendo la loro sul futuro della Laudense, si vocifera che - se fusione deve essere - sarebbero più orientati al “matrimonio” con la Centropadana di Guardamiglio. Ma questo, ovviamente, dovrà essere confermato da loro. Tornando agli aspetti tecnici, potranno far parte del nuovo comitato tutti i soci della Laudense. Il comitato avrà un consiglio di amministrazione (con minimo cinque membri), un presidente e due vice presidenti. Lorenzo Rinaldi


 

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